Ezio Bianchi, 1945 Informatico presso un grande ente pubblico fino al 2008 dove si è occupato di innovazione, formazione e progettazione informatica. Contemplativo appassionato di arte figurativa, da pensionato cerca di strutturare il suo tempo guardando all’immagine come flusso e ricerca di armonia, come sintesi e attivatore di movimento, come particelle di un insieme più grande che comprenda sempre l’osservatore. Rilassamento e meditazione: le creazione realizzate vogliono restituire serenità.